20 aprile 2015

Europei 2015 - All Around, tra lacrime ed emozioni

Foto di Filippo Tomasi

A tutti quelli che dicevano che gli Europei di quest'anno sarebbero stati noiosi: vi sbagliavate.
A tutti quelli che dicevano che sono sempre le stesse nazioni a vincere: vi sbagliavate.
A tutti quelli che dicevano che il duro lavoro non ripaga: vi sbagliavate.


Una finale all around da cardiopalma oggi a Montpellier, sudata fino all'ultimo centesimo dell'ultimo attrezzo. Un mix di protagoniste veterane e giovanissime, tra stili e peculiarità diversi. 
Il podio è stato conquistato con onore: Giulia Steingruber fa la storia per la ginnastica svizzera e si laurea con una bellissima gara campionessa d'Europa! Il suo sorriso sul podio mi ha davvero emozionato. Chi l'avrebbe mai detto...
Maria Kharenkova ottiene un bell'argento, ma qualche imprecisione non le permette di salire sul gradino più alto. La piccola russa si sta facendo strada come generalista e ha condotto una bella gara, ma ci sono ancora margini di miglioramento, soprattutto a livello mentale.
Anche Ellie Downie, al primo anno senior, fa la storia per il suo paese e conquista un bel bronzo con una gara lineare.
Peccato per Erika Fasana, che per soli 15 centesimi non riesce a salire sul podio. Mi si è stretto il cuore quando è uscito l'ultimo punteggio...
Alla fine della gara avevo il cuore spezzato a metà: felicissima per Giulia e quasi in lacrime per Erika...

La Romania, con Larisa Iordache assente e Diana Bulimar ancora sulla strada della ripresa dall'infortunio, non riesce a brillare: Diana arriva decima, nessun grosso errore ma esecuzioni ancora non degne di questa atleta che negli anni ha sempre mostrato grande precisione su tutti gli attrezzi. Un vero dispiacere per lei, ma siamo ancora all'inizio della stagione. L'importante per la squadra rumena è che Diana sia in piena forma per i Mondiali qualificanti di ottobre. La neosenior Laura Jurca riesce a entrare tra le migliori otto con un buon settimo posto. Spicca il doppio avvitamento al volteggio da 14.766.

Delusione per la britannica Claudia Fragapane che a causa di una caduta ed errori a trave e imprecisioni alle parallele si piazza al sesto posto. Da notare, però, che il suo difficile corpo libero è in costante miglioramento.
La russa Daria Spiridonova non è sicuramente una generalista: si piazza al tredicesimo posto con una caduta alla trave e al corpo libero, ma incanta tutti con le sue bellissime parallele da 15.350 (D 6.7).
L'elegante neosenior olandese Eythora Thorsdottir paga l'inesperienza e si piazza al dodicesimo posto a causa di errori a trave e corpo libero. Belle invece le parallele. Sono sicura che questa finale europea contribuirà a darle l'esperienza che le serve per il futuro. I Paesi Bassi stanno lavorando bene ed Eythora sarà la trascinatrice di questa giovane squadra, in miglioramento ma ancora inesperta.
Grande dispiacere per la svedese Jonna Adlerteg, che si infortuna al corpo libero rompendosi il legamento crociato anteriore del ginocchio. Purtroppo si tratta di un infortunio piuttosto grave. Le auguro una buona guarigione, forza Jonna!


Le ginnaste che più mi hanno colpito:

Foto di Filippo Tomasi

Erika Fasana, l'orgoglio della nostra nazionale. 


Si è battuta con coraggio, grinta e determinazione fino all'ultimo attrezzo. Peccato per quei dannati 15 centesimi: se qualcuno si meritava il podio, era proprio lei. Il quarto posto lascia l'amaro in bocca, ma la performance di Erika è stata eccellente. Parte al volteggio dove conquista un 14.533 con il suo doppio avvitamento, poi parallele da 13.5, bella esecuzione alla trave dove conquista 13.941. Resta un ultimo attrezzo, l'attrezzo di punta: corpo libero. La battaglia con Ellie Downie è aperta, le separano solo 16 centesimi. La britannica sarà al volteggio, ci si aspetta un gran punteggio. Erika, da grande campionessa quale è, dà il massimo e inserisce il difficile salto Chusovitina al corpo libero: bellissima performance da 14.5 (D 6.2), ma purtroppo non basta per salire sul podio.
Va bene così, ancora una volta Erika ha dimostrato di essere la punta di diamante della nostra nazionale. Ottime difficoltà, determinazione e concentrazione per tutta la durata di gara, esecuzione in costante miglioramento, corpo libero sempre più preciso e competitivo.
Sappiamo quando desiderassi quel podio, ma forza Erika: il meglio deve ancora venire! 

Foto di Filippo Tomasi

Giulia Steingruber, l'oro di chi non ha mai mollato


Ho sempre adorato Giulia, con quel sorriso dolce e l'entusiasmo di chi ama ciò che fa. In questi anni l'abbiamo vista crescere: comincia la carriera senior in silenzio, rappresentante di una piccola nazione non molto conosciuta nell'ambiente; si fa strada tra le grandi pian piano, alla "veneranda" età di diciassette anni, come volteggista. All'attrezzo preferito comincia a farsi un nome, ma non le basta: lavora sui punti deboli, lavora e lavora. E alla fine, il risultato è arrivato.
Da volteggista ad all arounder europea, con l'arduo compito di cominciare dalla trave, attrezzo ostico per eccellenza, e finire con parallele, l'attrezzo a lei meno congeniale. Nel cuore della gara, l'amato volteggio e un magnifico corpo libero, potente ma anche elegante. Il verdetto della giuria: la sua performance le vale il titolo di campionessa d'Europa.
Complimenti Giulia, il tuo sorriso sul podio mi ha proprio emozionato!

Foto di Filippo Tomasi

Martina Rizzelli, tenacia e nervi saldi alla prima esperienza


La nostra Martina, chiamata a sostituire Vanessa Ferrari, non si è lasciata spaventare da un contesto di tale livello e alla prima esperienza senior da generalista ha dato grande prova di sè. Pur non essendo una generalista in senso stretto, Martina è arrivata nona, portando a termine una gara senza cadute o grandi errori. 13.333 per il corpo libero di livello ma un po' sporcato e 13.100 alla trave, attrezzo debole. Si distingue con il doppio avvitamento al volteggio da 14.333 e migliora il punteggio di qualifica alle parallele, conquistando un buon 13.9 (D 6.0).
Spero che questo nono posto agli Europei le serva come iniezione di fiducia. Sono sicura che questo è solo l'inizio e che Martina saprà nuovamente stupirci in futuro!


Foto di Sports2Visuals

Ellie Downie, ottimo livello al debutto internazionale

La neosenior britannica Ellie Downie mi ha proprio stupito. Si era già fatta notare lo scorso anno alle Giochi Olimpici Giovanili di Nanning, ma non mi sarei immaginata una tale maturità in gara al debutto tra le senior. La sorellina della veterana Becky Downie conquista un meritato argento grazie a una gara lineare e senza errori, in cui spiccano il talento alle parallele dove viene premiata con 14.233 (D 5.9) e la grande potenza al volteggio con un bellissimo doppio avvitamento da 14.833.



Fun Facts


  • Giulia Steingruber scrive un pezzo di storia per la sua nazione: nessuna ginnasta svizzera era mai salita su un podio all around agli Europei prima d'ora.
  • Anche Marta Pihan Kulesza scrive la storia per la sua nazione arrivando quinta: questo è il miglior risultato mai ottenuto da una ginnasta polacca
  • Pioniera nazionale anche Ana Filipa Martins: la bella portoghese mi ha davvero sorpreso, entrando tra le migliori otto con una gara di rilievo e senza errori. Da tenere d'occhio per il futuro.

Tutti i risultati:




VT
UB
BB
FX
TOT
1
Steingruber Giulia
SUI
15.266
(6.2)
13.666 
(5.7)
14.375
(5.9)
14.566
(6.0)
57.873
2
Kharenkova Maria
RUS
13.933
(5.0)
14.066 
(6.0)
15.0
(6.4)
14.133
(5.8)
57.132
3
Downie Elissa
GBR
14.833
(5.8)

14.233 
(5.9)
13.891 (5.5)
13.666
 (5.6) (-0.1)
56.623
4
Fasana Erika
ITA
14.533
(5.8)
13.500 
(5.6)
13.941
(5.5)
14.500
(6.2)
56.474
5
Pihan – Kuleza Marta
POL
13.733
(5.0)

13.966 
(5.6)
13.333 (5.6)
14.166
(5.8)
55.198
6
Fragapane Claudia
GBR
14.533
(5.8)
13.4
 (5.2)
12.433 (5.6)
14.533
(6.2)

54.899
7
Jurca Laura
ROU
14.766
(5.8)
12.866 
(5.5)
13.5
(5.5)
13.733
(5.5)
54.865
8
Martins Ana Filipa
POR
13.833
(5.0)
13.733 
(5.4)
13.300 (5.3)
13.833
(5.6)
54.699
9
Rizzelli Martina
ITA
14.333
(5.8)
13.9
(6.0)
13.100 (5.2)
13.333
 (5.6)
54.666
10
Bulimar Diana Laura
ROU
13.766
(5.0)

13.533
 (5.3)
13.666 (5.7)
13.666
 (5.6) (-0.1)
54.631
11
His Loan
FRA
13.958
(5.0)

13.966 (5.9)
12.666
(4.5)
13.533
(5.2)
54.123
12
Thorsdottir Eythora
NED
13.700
(5.0)
13.966
(5.6)
13.466 (5.5)
12.666
(4.5)
53.798
13
Spiridonova Daria
RUS
13.700
(5.0)
15.350 
(6.7)
12.166 (5.0)
12.300
(5.2) (-0.1)
53.516
14
Perez Campos Ana
ESP
13.766
(5.0)

12.966
(5.7)
13.466
(5.3)
12.466
(5.5)
52.664
15
Carbona Urbano Ainhoa
ESP
13.600
(5.0)

12.700
(4.7)
13.266
(5.1)
12.500
(4.5)
52.066
16
Martin Claire
FRA
12.700
(4.0)

11.666
(4.1)
13.766
(5.6)
13.833
(5.3)
51.965
17
Mokosova Barbora
SVK
13.700
(5.0)

12.900
(5.1)
12.700
(5.0)
12.566
(4.6)
51.866
18
Tratz Pauline
GER
13.900
(5.0)
11.800
(4.9)
12.500
(4.4)
13.266
(5.1)
51.466
19
Gebeshian Houry
ARM
13.633
(5.0) (-0.1)
412.666
(4.8)
12.266
(4.6)
12.633
(4.7)
51.198
20
Supriana Dyonnailys
NED
13.500
(5.0)
12.766
(5.0)
11.7
(5.8) (-0.1)
13.100
(5.0)
51.066
21
Diacci Jessica
SUI
12.600
(4.4)

12.066
(5.3)
13.300
(5.5) (-0.1)
12.933 
(5.1)
50.899
22
Honti Kitti
HUN
13.266
(4.6)

12.733
(5.3)
11.566 
(4.3)
12.600
(4.9)
50.165
23
Sankova Krystyna
UKR
13.800
(5.0)

11.300
(4.7)
10.833
(5.3) (-0.1)
13.433
(5.5)
49.366
24
Adleterg Jonna
SWE
0
0
0
11.166 (4.0)

11.166


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- Costanza Spagnolo -